Cremeria gelateria Spinola di Matteo Spinola

 

 Cremeria gelateria Spinola di Matteo Spinola

 

Immagine cremeria gelateria

Chiavari, corso Valparaiso118c

cell. 333/1201909
matteospinola@yahoo.it

          Lei della Valtellina, lui bolognese, trasferiti in Liguria per amore dei luoghi. Un binomio riuscito. Le origini valligiane della componente femminile della “squadra” hanno  contribuito a privilegiare la cura quasi maniacale (ma sarebbe più opportuno dire passionale) per la selezione della materia prima (e il rifiuto dei preparati). Qui il gelato è realizzato con ingredienti naturali, selezionatissimi (frutto dell’amore per la terra di origine e le tradizioni contadine) e l’orrore per i composti chimici. L’apporto maschile, quello di Matteo, non è meno importante, perché è lui l’artefice del prodotto, del gelato e delle creme, realizzati con una meticolosità e una pignoleria che tradisce le origini emiliano-romagnole (laddove il gelato è una tradizione).

           La ricerca è continua e muove da solidissime basi teoriche (la scuola c’è e si vede) che permettono la sperimentazione continua mediante riusciti accostamenti di ingredienti originali. Piacevolissimi ad esempio il gusto “Marino” ottenuto da cioccolato fondente amabile combinato con sale dolce di Cervia, oppure il gusto “caffè del professore” da una combinazione di caffè di moca e mandorle. Interessante, anche, per dare la misura della meticolosità della ricerca, una disquisizione sul pistacchio, perché i Nostri sostengono di avere scoperto una varietà, coltivata in una regione mediorientale, di gran lunga più gratificante dell’omonimo frutto siciliano.

         Il risultato, comunque, è quello di creme e gelati dalle sfumature suadenti e cremose, di gran classe, che a differenza degli stucchevoli prodotti “artigianali di serie” invitano a fare il bis e anche il tris di assaggi. Insomma un gelato da pasticceria che coniuga rigore e creatività, una formula che può rendere il gelato realmente “unico” e inimitabile. Certo occorre una gran dose di passione, perché tutto ciò esige fatica e impegno. La differenza corre tra una busta di “polverine” versato nella macchina per il gelato e la mantecatura con il dosaggio dei singoli ingredienti naturali, che siano frutta o cacao, caffè oppure vaniglia. Da segnalare anche il gusto “grazie mille” ottenuto da Crema all’uovo con mascarpone e scaglie di cioccolato fondente, oppure  il “Cioccolato Cabosse” monorigine con fave di cacao tostate a pezzettini, e, ancora, noce di Sorrento, nocciola Piemonte IGP. Tutti i sorbetti sono fatti con frutta fresca e fruttosio e c’è anche il Fondentissimo, sorbetto di cioccolato fondente a base acqua. E poi ancora granite siciliane, crèpe e yogurt. Complimenti a questi ragazzi, esempio di quel  genio italico  che in nessun altro paese del mondo possono imitare.